Giornata della Memoria 2018: La Repubblica delle Farfalle

 

Venerdì, 26 gennaio 2018, ore 11.30 – 13.00
Königin-Katharina-Stift, Schillerstr. 5, Stoccarda

 

Incontro con l‘autore Matteo Corradini

 

Il primo incontro di Matteo Corradini con Terezín (Theresienstadt), la città-fortezza in Repubblica Ceca che negli anni della Seconda Guerra Mondiale diventò un ghetto in grado di rinchiudere tra i suoi bastioni ben 155 mila persone, avviene nel 2002. Nel libro egli racconta dei ragazzi che negli anni di permanenza a Terezín decisero di fondare una redazione e produrre ogni settimana un giornale clandestino che raccontasse la vita del ghetto, con tanto di rubriche, interviste e approfondimenti. La rivista si chiamava Vedem, che vuol dire avanguardia, è arrivata fino a noi e alcune delle sue complessive 800 pagine sono ancora oggi conservate sia a Terezin che nel museo Yad Vashem di Gerusalemme. A raccontare la vicenda è uno dei ragazzi stessi della redazione, un adolescente come tanti improvvisamente privato di ogni genere di bene o affetto e deportato da Praga come tanti suoi coetanei

Matteo Corradini, scrittore ed ebraista, vive nelle campagne del piacentino.
È autore di libri per ragazzi e per adulti,  curatore di Scrittorincittà e fa parte del team di lavoro del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara. Come giornalista collabora a diverse testate, quali Avvenire, Popotus, Andersen. Ha insegnato per alcuni anni all'università Metodi e tecniche del gioco e dell'animazione; prepara laboratori di espressione e didattica della Memoria in Italia e all'estero. Ha lavorato come regista teatrale e con alcuni musicisti organizza conferenze musicali. Nel 2001 ha conseguito il premio Benassi come miglior giovane giornalista dell'Emilia Romagna, e nel 2004 il premio nazionale Alberto Manzi per la migliore opera educativa per ragazzi.
Nel 2012 ha pubblicato con Grazia Nidasio per Salani L'alfabeto ebraico.

 

Una manifestazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda in collaborazione con il liceo Königin-Katharina-Stift Stuttgart e l’Associazione Emilia-Romagna in Stuttgart e.V.